Non vi sarà sfuggito un modo nuovo di vivere la pubblicità: il remarketing. Cercate un luogo di vacanza su internet? Nei giorni seguenti ritroverete sul vostro smartphone o sul computer una marea di offerte legate a quella ricerca.
Bene? Male?
Bene, ma non benissimo.
Si tratta, in effetti, di un primo ma sostanziale passo verso una pubblicità destinata a diventare sempre più informazione e sempre meno invasiva rottura di scatole.
Una rivoluzione, a ben vedere.
Riflettiamoci. Fino ad oggi siamo stati abituati a reclame che ci bombardano in ogni situazione (assorbenti mentre siamo a cena?) e, soprattutto, anche se non ci interessano (Crociere per single anche se “tengo famiglia”?).
Il punto è proprio questo: se non ci interessano. Se cerco un albergo a Rimini e la pubblicità che mi arriverà sarà di hotel di quella località, ecco che sarà per me informazione e probabilmente mi aiuterà a fare il miglior affare possibile.
Certo, siamo ai primi passi, per cui, magari, se cercate un albergo a Rimini ne vedrete pubblicità fino alla vigilia di Natale ma… pazienza, come dicevo, siamo ai primi passi.
Un consiglio: se cercate un hotel a Rimini, effettuate la Vs ricerca, anche approfondita e poi aspettate le ulteriori offerte. Magari prendetevi per tempo, così da poterle analizzare bene prima di prendere una decisione.
La pubblicità vi avrà dato una mano, non fastidio.